Il 18 novembre 2021 l’Osservatorio Plastica e l’Università Roma Tre hanno organizzato il secondo convegno online dal curioso titolo ‘‘Processo alla plastica: la parola alla difesa’’.
Obiettivo della tavola rotonda che ha ospitato cinque professionisti del settore è stato quello di affrontare, insieme alle aziende e alle associazioni, la controversa questione della sostenibilità della plastica.
Carlo Alberto Pratesi, ideatore dell’Osservatorio, ha presentato l’iniziativa come un insieme di ‘‘Testimonianze di esperti del mondo accademico e della ricerca che spiegheranno alcune cose che forse non sono così ovvie, non sono così chiare e forse non sono così comunicate quando si parla di un argomento così delicato come quello della plastica’’.
GLI INTERVENTI DEGLI ESPERTI
La plastica non esiste, Maria Claudia Lucchetti – Università Roma Tre
Misurare la sostenibilità delle plastiche: life cycle thinking, Gabriella Arcese – Università Niccolò Cusano
Gli indicatori di sostenibilità, Rose Nangah Mankaa – RWTH Aachen University
Il ruolo dei consumatori, Riccardo Beltramo – Università di Torino
Il contesto europeo, Marzia Traverso – RWTH Aachen
Cosa è l’Osservatorio Plastica?
Nell’ambito del dibattito scaturito sul tema plastica, nasce l’Osservatorio Plastica, un centro accademico incentrato sulla raccolta, l’elaborazione e la diffusione della ricerca scientifica sulla produzione, l’uso e lo smaltimento della plastica.
L’obiettivo dell’Osservatorio è affrontare il “problema” della plastica e della sua gestione secondo un approccio scientifico e non demagogico. Ma anche stimolare il dibattito pubblico di fronte alle sfide sostenibili globali.
Gli obiettivi:
- Ricercare, raccogliere, analizzare e divulgare in modo continuativo informazioni, dati e best practice sul tema della plastica e delle attività poste in essere da imprese e istituzioni, al fine di migliorarne la sostenibilità ambientale;
- Raccogliere, produrre e diffondere informazioni e pareri attendibili sul tema della sostenibilità della plastica, in quanto materiale per la produzione di beni, componenti e imballaggi;
- Accreditarsi come centro di competenze e cross-fertilization fra università e impresa;
- Produrre informazioni che siano utili per aziende e istituzioni che devono prendere decisioni, basate su evidenze scientifiche e secondo un approccio sistemico, in tema di plastica.
