Il 5° Rapporto sull’Economia Circolare in Italia 2023, redatto da Circular Economy Network, compara le performance di circolarità delle cinque principali economie della UE: Italia, Francia, Germania, Polonia e Spagna. La classifica di circolarità nelle cinque principali economie dell’Unione europea è basata su sette indicatori: il tasso di riciclo complessivo dei rifiuti, il tasso di utilizzo di materia proveniente dal riciclo, la produttività delle risorse, il rapporto fra la produzione dei rifiuti e il consumo di materiali, la quota di energia da fonti rinnovabili sul consumo totale lordo di energia, la riparazione, il consumo di suolo.
Per ciascun indicatore è stato attribuito lo stesso peso e un punteggio da 0 a 5, dove lo zero rappresenta la peggiore e il 5 la migliore performance di circolarità di un’economia.
Ancora una volta l’Italia si posiziona prima in Europa in termini di performance di economia circolare, confermando la posizione conquistata negli anni precedenti. L’Italia guida infatti la classifica con un totale di 20 punti, ottenendo il massimo punteggio in Riciclo dei rifiuti e Produttività delle Risorse. Seguono la Spagna, con 19 punti, la Francia, che scende di una posizione rispetto all’anno precedente, con 17 punti; e, fanalini di coda, la Germania, 12 punti, e ultima la Polonia con un punteggio di 9.
I dati aggiornati confermano un buon posizionamento del nostro Paese in Europa nella direzione della circolarità dell’economia: il tasso di utilizzo circolare dei materiali al 18,4% è ben più alto della media UE; per la produttività delle risorse siamo davanti alle altre principali economie europee con 3,2 euro generati per ogni kg di materiale consumato e, anche nella percentuale di riciclo sul totale dei rifiuti prodotti, speciali e urbani, siamo in testa con un 72%.
Questi dati, che mostrano gli ottimi risultati raggiunti dal nostro paese, devono essere di stimolo a nuove iniziative in direzione della circolarità, e ad un impegno costante per continuare ad avere un ruolo di punta.