Che cosa succede agli imballaggi in plastica una volta che – usciti dal punto vendita – arrivano al consumatore ed esauriscono la loro funzione, trasformandosi da utili strumenti di protezione in rifiuti?
In teoria i consumatori li smaltiscono facendo la raccolta differenziata. E in questo primo passaggio segnaliamo subito un’ottima notizia: la raccolta differenziata non è più una teoria, ma è sempre più un’efficiente realtà. Nel 2021 la raccolta differenziata ha fatto un ulteriore passo in avanti: la raccolta è ormai capillare in tutto il Paese e coinvolge il 96% dei Comuni e il 98% dei cittadini. Ai centri di selezione sono state conferite quasi 1,5 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica con un aumento del 3% rispetto all’anno precedente. La media pro capite nazionale è di 24,9 kg e il dato interessante è che la raccolta delle singole Regioni si sta sempre più avvicinando alla media nazionale superando il grande divario che fino a tre anni fa caratterizzava la situazione italiana.
Nel 2021 il 55% degli imballaggi in plastica è stato avviato al riciclo
Arrivati ai centri di selezione i rifiuti di imballaggio vengono smistati e poi avviati in parte a riciclo e in parte a recupero energetico. Nel 2021 la quota gestita dai riciclatori è stata del 54,9% contro un 42,1% di recupero energetico. Come si può notare la quota avviata a riciclo è passata da 896mila tonnellate nel 2019 a più di 1 milione di tonnellate nel 2021 con un aumento del14% in soli tre anni.
Questo dato ha un impatto positivo anche sull’ambiente per quanto riguarda la disponibilità delle risorse, le emissioni in atmosfera e il risparmio energetico:
- Il riciclo di rifiuti di imballaggi in plastica consente di risparmiare materia vergine. Nel 2021 la materia vergine risparmiata ha raggiunto 520.000 tonnellate equivalenti a 11 miliardi di flaconi per detersivo da 1 litro.
- La disponibilità di materia prima seconda in sostituzione di quella vergine ha ridotto l’emissione di gas serra in atmosfera. Nel 2021 la CO2 eq evitata grazie al riciclo è stimata in 989.000 tonnellate, pari alle emissioni prodotte da 1017 voli A/R Roma-Tokio.
- L’energia elettrica prodotta grazie al recupero energetico nel 2021 è stata di 42 GWh, pari al consumo annuo di energia elettrica di 15.555 famiglie italiane, mentre gli 86 GWh di energia termica prodotta è stata pari al consumo annuo di gas naturale di 5823 famiglie.
Tutti i dati sono di fonte Corepla e si riferiscono alla raccolta di pertinenza del Consorzio