Nonostante la cattiva reputazione che le viene attribuita negli ultimi anni, la plastica si conferma un materiale magico, non solo per i prodotti a cui può dare forma, ma anche come rifiuto, anzi proprio quei rifiuti problematici che non possono essere riciclati con le metodologie tradizionali, grazie ad investimenti in ricerca e sviluppo di nuove tecnologie si rivelano utilissimi per l’ambiente.
La notizia è che in Italia nasce l’acciaio “green” che si produce senza usare il carbone come additivo. Al suo posto si usano polimeri riciclati che provengono dalle plastiche miste non riciclabili con le tecniche tradizionali, quelle che restano dopo la selezione degli imballaggi in plastica post consumo che i cittadini conferiscono nella raccolta differenziata. Sono quei rifiuti di plastica che non venivano riciclati proprio perché costituiti da un mix di plastiche più difficile da trasformare, il cui destino fino ad ora non poteva che essere il recupero energetico o la discarica.
Il polimero BLUAIR sostituisce il carbone nella produzione dell’acciaio a tutto vantaggio dell’ambiente
La plastica diventa una grandissima risorsa, prende il posto del carbone nella produzione dell’acciaio apportando notevoli vantaggi:
- Si abbattono di oltre un terzo le emissioni di anidride carbonica da parte delle acciaierie con la conseguente riduzione degli ETS (certificati di emissione)
- Diminuiscono gli inquinanti prodotti dal processo
- Scende il consumo di elettricità
- Si riducono i costi di produzione
Si tratta di un’innovazione BREVETTATA che ha una grande portata dal punto di vista ambientale: la sostituzione del carbone con il polimero BLUAIR riduce l’impatto ambientale della produzione di acciaio, offrendo al contempo prestazioni industriali di gran lunga migliori. E, ciliegina sulla torta, risolve il problema dei rifiuti in plastica non riciclabili con le precedenti tecnologie.
Dodici acciaierie italiane stanno già adottando il polverino di plastica
Bluair è una tecnologia brevettata ed è il primo caso concreto in Italia per il riciclo del cd. Plasmix, destinato a essere seguito da altre iniziative della stessa I.Blu e di altre aziende.