Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare

Oggi, 5 Febbraio 2021, festeggiamo la 9a edizione della Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare. Questa giornata è stata istituita nel 2014 dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market ed è una campagna permanente di sensibilizzazione in Italia sul tema dello spreco alimentare.

Creata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, diventa l’occasione per sensibilizzare una questione centrale della nostra realtà quotidiana: la prevenzione e la riduzione degli sprechi alimentari. Ma si inserisce anche negli Obiettivi di Sostenibilità dell’Agenda ONU 2030.

Ogni anno, durante gli eventi organizzati, vengono presentati i report dell’Osservatorio Waste Watcher International. Questi dati raccontano e studiano l’evoluzione dei comportamenti dei cittadini nei confronti degli sprechi. “Permettono un monitoraggio sugli stili di vita e di alimentazione evidenziando le implicazioni in tema di salute e ambiente. Sono un’analisi chiave di sensibilizzazione per lo sviluppo sostenibile e gli sprechi” racconta Andrea Segrè, agronomo e economista italiano.

A che punto siamo?

Prima di festeggiare, dobbiamo capire cosa sta accadendo oggi: la FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, ha valutato che, nel mondo, vengono sprecati 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti per un valore di 1000 miliardi di dollari all’anno. Un terzo di tutto il cibo prodotto per il consumo umano viene gettato via!

Nel nostro paese sprechiamo circa 15 miliardi di euro di cui quattro quinti sono rappresentati dallo spreco domestico. Arriva, però, una buona notizia: il report “Il caso Italia” di Waste Watcher 2021 conferma che si spreca ancora, ma decisamente meno. L’indagine 2021 registra lo spreco di circa 27 kg di cibo a testa (529 grammi a settimana), l’11,78% in meno (3,6 kg) rispetto all’anno precedente.

Proprio per questo l’educazione alimentare, il recupero e la ridistribuzione delle eccedenze e la sensibilizzazione dei consumatori nel consumo consapevole di cibo sono tra le battaglie che è giusto combattere

Quando il packaging aiuta a ridurre lo spreco alimentare

Per combattere lo spreco alimentare non solo vanno seguite delle best practices ma anche la tecnologia viene in aiuto: gli imballaggi di plastica, per esempio, svolgono una funzione fondamentale nella riduzione degli sprechi alimentari.

Nei nostri supermercati il deterioramento del cibo non imballato è del 26% superiore a quello imballato: il film plastico, oltre a proteggere il contenuto e a garantire l’igiene, rallentano il deterioramento del prodotto dalla fase di raccolta e produzione fino a quella di consumo.

 

Scopri di più nell’articolo https://www.raccoltalagiusta.it/video-pillole/limballaggio-in-plastica-contro-lo-spreco-alimentare/

Sulla plastica si è detto tutto e il contrario di tutto.
Per questo è importante saper distinguere le informazioni giuste.

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