Sono anni che leggiamo che nel Pacifico galleggia un’isola di rifiuti di plastica grande come l’Europa. Abbiamo visto documentari che mostravano mostruose montagne di rifiuti che contaminavano l’ambiente e provocavano la morte di ogni specie di essere vivente. E ci siamo convinti che eliminando la plastica avremmo salvato il nostro pianeta.
Ma non è proprio così. Se indaghiamo un po’ scopriamo che le immagini che per anni abbiamo visto sulla stampa e in TV provengono da discariche o canali di scolo che nulla hanno a che vedere con le presunte isole di plastica. La falsificazione è tale che è legittimo chiedersi chi trae vantaggio infangando la reputazione della plastica.
Il problema dell’inquinamento dei mari è molto diverso e più complesso di come ce l’hanno rappresentato. Per salvaguardare gli oceani è necessario combattere molte varietà di inquinanti pericolosi: le fuoriuscite di petrolio causano danni agli ecosistemi marini, colpendo tutto, dagli organismi microscopici ai grandi mammiferi, Il mercurio e altre sostanze chimiche tossiche si accumulano nella catena alimentare, mettendo a rischio la salute della fauna marina e, di conseguenza, anche degli esseri umani. I pesticidi, i fitofarmaci e i fertilizzanti sono sostanze pericolosissime.
Per salvaguardare l’ambiente, proteggere i nostri mari e la vita che vi si trova è necessario ripensare all’approccio ai rifiuti: la plastica rappresenta, contrariamente a quanto abbiamo finora creduto, una parte minoritaria del problema. Occorre pensare alla produzione di energia, all’agricoltura e all’industria nel suo complesso, altrimenti si fa solo propaganda.
Si tratta di problemi di grande portata, ma anche i singoli cittadini possono contribuire evitando di disperdere i rifiuti, facendo una corretta raccolta differenziata, riducendo lo spreco alimentare e un uso improprio di acqua ed energia, ma soprattutto informandosi correttamente sulle fonti scientifiche. RaccoltalaGiusta ha proprio come scopo principale fornire informazioni corrette, basate su fonti serie ed evitare così analisi superficiali e in molti casi non veritiere.