L’8 ottobre 2021, in Francia, aveva fatto scalpore il decreto “Agec”, noto come direttiva sulla lotta ai rifiuti e sull’economia circolare, che prevedeva una graduale eliminazione degli imballaggi parzialmente o totalmente in plastica per i prodotti ortofrutticoli freschi a partire dal 1° gennaio 2022 fino al 2026.
Dopo più di un anno di contestazioni e ricorsi da parte dei produttori di imballaggi in plastica, lo scorso 14 novembre il giudice relatore ha accolto il parere delle federazioni professionali firmatarie del ricorso e lo ha presentato al Consiglio di Stato.
Il relatore pubblico ha dichiarato che il divieto degli imballaggi per frutta e verdura è illegittimo: “Il decreto impugnato ha disatteso direttamente la legge prevedendo una limitazione temporale che il legislatore non aveva previsto, sottolineando che tutte le disposizioni del decreto erano indivisibili, il che ne giustificava l’annullamento nel suo complesso”.
Ha quindi chiesto al Consiglio di Stato la cancellazione totale e immediata del decreto senza alcun rinvio come voluto dal Ministero della Transizione Ecologica, che chiedeva un rinvio di diciotto mesi.
La decisione sarà presa tra qualche settimana e Plastalliance, firmataria del ricorso, invita i produttori interessati a tenersi pronti per il riavvio delle linee perché “si prevede il ritorno della plastica per il confezionamento di frutta e verdura.”